mercoledì 1 ottobre 2008

La dimensione europea dell'inquinamento. Cosa fare?



Una conferenza per imparare ad inquinare meno




Venezia, città straordinariamente unica, anche nel suo modo di subire l'inquinamento. Proprio a Venezia, al Centro culturale Candiani di Mestre, per la precisione, il 3 ottobre 2008 dalle ore 17 alle ore 19, si svolgerà una conferenza sul tema: "La dimensione europea dell'inquinamento. Cosa fare per... non produrlo" Secondo appuntamento del ciclo autunnale di conferenze "L'Arte del... Consumatore", organizzato dall'Assessorato comunale alla Tutela dei diritti dei consumatori, di cui è assessore Giuseppe Bortolussi, con il supporto del Servizio per la tutela dell'utente e del consumatore e la collaborazione di numerose Associazioni dei consumatori locali. Organizzata in collaborazione con Federconsumatori e l'Università della Terza Età, la conferenza vedrà la partecipazione dell'assessore Bortolussi e avrà come relatori Anna Bressan dell'Ufficio Ambiente del Comune di Venezia, Patrizio Mazzetto e Ilaria Solesin dell'Ufficio Ambiente del Comune di Padova, Carmine Quaglia, presidente di Federconsumatori della Provincia di Venezia, Francesca Zuliani dell'Università della Terza Età. I temi della conferenza sono: l'inquinamento atmosferico: un problema senza confini; la situazione in Italia: le criticità della Valpadana; i principali fattori di inquinamento e le strategie per la riduzione e la prevenzione. Come sempre largo spazio sarà dato al dibattito con il pubblico e alle risposte, da parte dei relatori, alle domande poste dai cittadini. Sarà presente anche un rappresentante del Cocit, il coordinamento dei comitati cittadini contro il traffico e la tangenziale, che inviterà i presenti a sottoscrivere la petizione che chiede l'affidamento della Tangenziale di Mestre al Comune di Venezia. Una nota illustrativa dell'Assessorato così introduce all'incontro: Quanto incide l'inquinamento atmosferico sulle nostre vite? Difficile quantificarlo con esattezza, ma quel che è sicuro è che le ripercussioni sull'ambiente e sulla nostra salute sono molto pesanti. Numerosi studi sono concordi nel concludere che l'inquinamento dell'aria provoca disturbi gravi specialmente nei bambini, negli anziani, negli asmatici. Gli stessi studi rivelano che gli italiani sono più a rischio di altri cittadini europei: l'Italia infatti non è solo uno dei paesi con il tasso di motorizzazione più elevato, ma anche la nazione dove i parametri di qualità dell'aria, previsti dalle direttive europee, sono continuamente disattesi. Per questo è indispensabile sollecitare le istituzioni ad assolvere al loro ruolo di tutori della salute pubblica, attraverso una politica attiva e rigorosa in materia di trasporti e nuove tecnologie, unita alla ricerca di carburanti alternativi. E al contempo è altrettanto essenziale promuovere cambiamenti nella mentalità e nelle abitudini dei cittadini rispetto alla mobilità quotidiana.

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